Santu Mofokeng, Chief More’s Funeral, GaMogopa (1989), dalla serie ‘Landscapes’ © The Santu Mofokeng Foundation – Courtesy Lunetta Bartz, MAKER, Johannesburg
Santu Mofokeng (1956, Johannesburg) è il vincitore della prima edizione del Premio Internazionale per la Fotografia, da noi promosso insieme a Sky Arte e UniCredit. Lo abbiamo annunciato domenica scorsa, al Foro Boario di Modena, in occasione dell’apertura della mostra personale a lui dedicata, Santu Mofokeng. A Silent Solitude.
Tra le motivazioni espresse dalla giuria è stata sottolineata l’intenzione di “individuare un vincitore che non solo corrispondesse al tema indicato per quest’edizione – l’Identità – ma desse anche un segnale di ciò che il Premio vuole diventare negli anni: un esempio di qualità”. In particolare, “Santu Mofokeng è un autore che ha fatto della riservatezza uno stile di vita; non appartiene a nessun sistema e questa libertà gli ha permesso di creare immagini clamorose. La sua è una creatività totalmente aperta, che non si riferisce a un soggetto specifico ma ruota attorno al tema dell’affermazione di un’identità. Ha saputo costruirsi una solida carriera senza mai cedere a compromessi, sulla base di un corpus di lavori fotografici che documentano la realtà sudafricana dai tempi dell’Apartheid ad oggi”.
La mostra Santu Mofokeng. A Silent Solitude è a cura di Simon Njami, già membro della giuria del Premio, ed è accompagnata da un catalogo edito da Skira.
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